LA PATOGENESI DELLA SINDROME EPILETTICA

 

LA PATOGENESI DELLA SINDROME EPILETTICA

Si pone al vaglio della scienza medica ( la medicina definita”scienza non esatta”), quanto sotto descritto nelle righe sottostanti,dove si descrive la eziopatogenesi dell’epilessia:pura IPOTESI?

Solo TEORIA?

Un TEOREMA o più TEOREMI?

Un COROLLARIO?

LA TESI, tutto ciò affermato corrisponde a al vero.

La sindrome epilettica , secondo il mio pensiero si instaura dopo un attacco ISCHEMICO ( l’attacco ischemico avviene sempre un trauma, sia legato ad azione meccanica chiusura rottura dei vasi sanguigni per uno sbalzo di pressione o fratture legate a cadute incidenti stradali, o di origine metabolica, virale , batterica), per non avere riconosciuto le aure associate a tale evento e avervi posto rimedio nel farle regredire;

Instaurata la sindrome epilettica, ogni qual volta questa venga scompensata darà la crisi epilettica “ICTUS” di forma più o meno benigna a seconda delle zone del cervello e non solo , legate all’attacco ischemico primario e secondario

I fattori scatenanti le crisi epilettiche, determinano l’attacco ischemico e/o ictus di carattere reversibile di andamento cronico oppure no, a seconda dell’esposizione ai fattori scatenanti le crisi epilettiche e il controllo posto dall’individuo all’avanzare della crisi stessa.

La parola epilessia dal greco vuol dire- ASSALIRE

Assalire da cosa?

La parola ISCHEMIA .arresto del sangue – condizione patologica determinata dalla diminuzione della quantità di sangue in una zona dell’organismo.

L’Ischemia ,nel caso non sia dovuta a pure e semplice chiusura dei di vene arterie capillari, avendo la rottura si ha L’infarto versamento del sangue nella zona interessata dall’ischemia dando luogo a gonfiore, il gonfiore va a comprimere i tessuti, muscoli , nervi, in questo modo impedendo ulteriormente l’ irrorazione e trasmissione del segnali elettrici tra le cellule interessate dall’infarto.

Il termine medico ICTUS, vuol dire colpo, shock – la parola ictus viene usata per descrivere tutte le manifestazioni morbose nel campo della neuropatologia.

Il termine medico SHOCK- riassume un’insieme di sintomi : brusca impennata della attività elettrica (superamento della soglia epilettogena) del sistema nervoso , caratterizzata da STUPORE ( intorpidimento irrigidimento dei tessuti “muscoli” locale e/o generale);

IPOTERMIA, da COLLASSO CARDIOASCOLARE (sindrome che compare bruscamente, con perdita delle forze in modo considerevole, polso frequente e impercettibile , con caduta della pressione arteriosa sistolica).

Lo SHOCK POLMONARE , derivante da IPERVENTELAZIONE , non va sottovalutato per eventuali CRISI EPILETTICHE. L’ iper ventilazione altera la capacità dei condensatori bioelettrici, la concentrazione plasmatica dei carbonati di sodio e/o di calcio, tale concentrazione viene variata dagli atti respiratori a seconda della neccessità del momento, allo scopo di mantenere pressoché costante la corrente tensione in circolo nei nervi, evitando il calo repentino di caduta o aumento di corrente e temsione elettrica ; in questo modo si eviterà il superamento della SOGLIA EPILETTOGENA. Per questa ragione l’iperventilazione al di fuori delle proprie necessità si rischiano le crisi epilettiche.

Le ADERENZE , legate agli interventi chirurgici al cervello per rimozione di tumori ematomi o togliere i focolai epilettici- lasciano cicatrici le quali spesso lasciano aderenze , a volte possono dare rigonfiamenti per attrito tra le parti, e andare a toccare altre parti le quali a loro volta danno luogo a compressione di capillari e struttura nervosa impedendo o rendendo difficoltoso il nutrimento e trasmissione degli impulsi elettrici nel cervello, con crisi epilettiche (pur essendo l’intervento chirurgico tecnicamente riuscito).L’ematoma a volte si riassorbe da solo, senza asportare il sangue con intervento chirurgico.

I Fattori le cause le quali vanno a scompensare la sindrome epilettica – il teorema della dilatazione e della contrazione- le crisi epilettiche avvengono in fase di rilassamento – ricevuto lo stimolo di una certa intensità, questo  darà luogo alla dilatazione dei muscoli, il rilassamento dei muscoli con la relativa contrazione avviene tramite scarica elettrica data dal ” FUSO NEURO MUSCOLARE ” più scariche bio elettriche e di elevata intensità nel breve periodo, senza dar la possibilità di dissipare la corrente tensiona prodotta in eccesso, determinerà il superamento della soglia epilettogena- l’per stimolazione dovuta ai fattori di scompensazione da prima daranno origine ad un attacco ischemico transitorio ,il mancato intervento di controllo sulle scariche elettriche date dal fuso neuro mosculare porterà all’ictus  crisi epilettica – la buona pratica per il controllo della sindrome epilettica comporta l’imparare la tecnica di rilassamento, la quale dovrà essere regolare e progressiva , fino punto di avere dissipata tutta la corrente in circolo in più di quella che serve per il normale vivere dei vari organi- Nota: L’ansia,il panico ed altri stat emotivi portano  a dilatare i muscoli ed una rapida contrazione . il controllo degli stati psichici è fondamentale importanza senza sottovalutare gli agenti scatenanti fisici/chimici.

In conclusione, la sindrome epilettica non è altro  che, ICUTS ISCHEMICO: la chiusira di uno o più vasi saguigni (quando ni si ha la rottura l’infarto) dovuta a  ostruzione dei vasi stessi  o la chiusura a seguito compressione del  vasi stessi in modo temporaneo legato all’edema che si è generato per poter riparare ii vasi itessuti danneggiati  dai fattori – da luogo alla crisi epiletticascatenanti l’icuts ischemico il repentino calo della pressione arteriosa e venosa legata al superamento della soglia epilettogena, determina la manifestazione della crisi.