IL PARADOSSO- L’EPILESSIA NON SI CURA, MA CI SONO ABBASTANZA CONOSCENZE SUL CONTROLLO MENTALE.

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Le conoscenze per debellare le crisi epilettiche ci sono! (le conoscenze vengono a mancare per interessi più o meno occulti).

rimovendo le cause ( IL CONTROLLO MENTALE SU OGNI PARTE DEL CORPO è fondamentale per il controllo delle crisi epilettiche) , facendo una corretta profilassi contro le vibrazioni meccaniche sonore, luminose, le quali attraverso i punti di ingresso ; per contatto attraverso la pelle, l’orecchio per il rumore, gli occhi per la luce, gli odori attraverso il naso, il gusto attraverso la bocca (gli odori e i sapori danno vibrazioni).

Ci sono vibrazioni per la loro frequenza determinano (LA RISONANZA di vari organi , i tessuti i muscoli le ossa il cervello risuonano a frequenze diverse).

Mettere in risonanza parte del corpo o tutto, comporta l’eccitazioni dei muscoli , i quali, vengono riportati allo stato di riposo con scariche elettriche da parte del fuso neuro muscolare ( vedesi testi di neurofisiologia).

Ne consegue: nel caso in cui la risonanza dovesse perdurare , il manifestarsi delle crisi epilettiche;

pure gli stati d’ansia di panico emettono vibrazioni, per la stessa ragione porteranno alle crisi epilettiche se non attenute o evitate; gli stati di dilatazione compressione, contrazione dei tessuti dei muscoli emettono vibrazioni.

La prova che ci sono le conoscenze per debellare le crisi epilettiche si trovano all’interno dell’articolo da dove ho tratto spunto – si conoscono le frequenze   pulsate e non le quali portano ad alterare il comportamento lo stato di coscienza, per controllare la mente dell’essere umano a scopi non di tutela della salute- utilizzando queste conoscenze, adattandole alle proprie sensibilità e conoscenze di quali stimoli portano alla risonanza: rumore luci vibrazioni meccaniche immagini filmati, calore, in definitiva ogni individuo è più l meno sensibile a certe frequenze , onde elettromagnetiche , sono da evitare le frequenze le quali , portano alla risonanza dei ari organi, imparando a compensare questa risonanza si eviteranno le crisi epilettiche.

Per chi volesse approfondire l’argomento , clicchi nella riga azzurro il link del sito da dove ho preso lo spunto.IL PARADOSSO: L’EPILESSIA NON SI CURA, MA CI SONO ABBASTANZA CONOSCENZE SUL CONTROLLO MENTALE.

 

 

Relazione tra intestino, epilessia, autismo e fibromialgia – Dott. Paolo Mainardi

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Guardate o meglio ascoltate il Video è molto interessante esprime concetti del tutto nuovi per la cura dell’epilessia ed altre patologie.

fino dai primi anni di vita la mia dieta subito dopo una crisi di grande male, per 15 giorni si basava pressoché a latte formaggio patate in purè con latte formaggio  ,tutto il resto lo vomitavo- da quanto espresso dal DOTTOR Paolo Mainardi – conferma la mia dieta  seguita per istinto non per conoscenze chimico-fisiche scientifiche sono state esatte per il controllo di altre crisi epilettiche, dato i fatti none seguivano altre nell’immediato.

Ascoltando il video del dottor Paolo Mainardi,  ora mi è chiaro dei perché. Ho rifiutato la carne il pesce   e i grassi concentrati (dal’ olio al burro alla panna del latte) il mio intestino era in condizioni di non poterli digerire, voi per i danni subiti duranti il fermo legato alla pararlesi intestinale come già descritto;

I farmaci in seguito hanno alterato gli enzimi, la loro concentrazione , ne consegue le proteine i grassi (lipidi) essendo più difficili da digerire , per chi ha un intestino immaturo a degradare queste proteine e grassi risultano tossiche, come dal resto i farmaci, per i quali mancano gli enzimi per degradarli , essendo sostanze di origine chimica di sintesi e non naturale- a volte per questa ragione si manifesta come effetto collaterale   l’ENCEFALITE EPATICA , con eventuali crisi epilettiche associate.

Visto e considerato senza carboidrati (zuccheri), senza proteine , senza grassi, non si vive in salute- le proteine i grassi i carboidrati   la concentrazione è bene che sia bassa ben diluita : il latte soddisfa queste condizioni assieme alle patate (carboidrati e proteine), pure la frutta soddisfa tali condizioni nel campo degli zuccheri e fibre, la verdura in certi caso potrebbe essere troppo ricca di fibre.

Tutte queste attenzioni sono da prendere in considerazione ogni qualvolta ci siano dei problemi i salute di una certa rilevanza.

La Dieta chetogena, basata su concentrazioni elevate di proteine e di grassi vuoi di origine animale che vegetale per chi ha un intestino danneggiato il quale ha da riparasi e imparare nuovamente a degradare le proteine e i grassi è controproducente potrebbe dare crisi epilettiche per motivi di tossicità o assumendo troppe proteine e grassi ci si potrebbe trovare con carenza dei farmaci dati per cura per l’epilessia visto che ci sono principi attivi che si legano alle proteine altri ai grassi, alterando il metabolismo l’ emivita rendendo non disponibile il principio attivo per il fatto dell’elevata concentrazione proteica e dei lipidi nel plasma.

Vedo l’utilità della dieta chetogena, nel caso in cui, le crisi epilettiche siano legate all’ eccesso dei principi attivi i quali si legano alle proteine e ai grassi, in questo modo si diminuisce la concentrazione disponibile, è da preferire il calo del dosaggio dei farmaci, per le ragioni sopra elencate l’eccesso di proteine e grassi possono determinare le crisi epilettiche.

La prova di quanto affermato dal dottor Paolo Mainardi, le mie crisi epilettiche di grane male si sono manifestate dopo una pararlesi  dell ‘intestino durata 3 mesi, in questi 3 mesi digerivo  solo latte con metà acqua – il  risultato della digestione era una polvere bianca “LATTE IN POLVERE”!  L’intestino a ripreso a funzionare, con molta probabilità non era pronto a digerire di tutto, necessitava ancora del tempo per adattarsi, e riparare i danni subiti dalla sua immobilità.

Ascoltato il video del dottor Paolo Mainardi, non escluderei dal tutto , le epilessie con esordio nel periodo dello svezzamento dai 3 mesi a 5 anni, la causa principale è l’errato svezzamento: troppe proteine della carne pesce ecc. oltre per igiene non si mastica più il cibo da dare al proprio figlio , carenza di enzimi per degradare le proteine e grassi.

Leggendo  l’allegato scaricaile cliccando sul il link in azzurro si conerma la validità del pensiero del dottor Paolo MAINARDI

La Vitamina K2 è un nutriente essenziale che fa parte del gruppo delle Vi- tamine K conosciute fin dal 1929 nella forma della Vitamina K1 nota per gli effetti …

 
Dott. Paolo Mainardi: “Bisogna andare verso un concetto di guarigione senza essere più legati al…
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Informazione ai Visitatori

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foto di Paolo Danuso.
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LE SINDROMI SI COMPENSANO – NON SI CURANO.
Tutti coloro che abbiano interesse a ampliare la discussione, mettere a conronto le proprie idee e esperienze su epilessia  è disponibile la pagina su Facebook cliccano sulla riga sottostante.

in questa pagina potrete raccontare le vostre esperienze, come siete riusciti a superare le crisi epilettiche in modo più o meno definitivo,per aiutare chi entrato a ar parte di questo gruppo, dopo di noi.

Pagina: Piace a 6 persone

la disabilità non è contagiosala conoscenza è  legittima difesa.... l'unicaarma di difesa - contro ogni tipo di abuso  medico legale

La conoscenza è legittima difesa… la sola arma di cui servirsi!!! contro ogni forma di abuso  MEDICO  NEUROPSICHIATRIA TERAPEUTICO .

AVVERTENZA

IMPORTATE!!!

Controllando la Pubblicita presente nel blog, – ho notato pubblicità , la quale, invita a  “FISSARE  IL POST PUBBLICITARIO”- per chi soffre di epilessia foto-sensibile, in alcuni soggetti  , può scatenare le crisi  generalizzate, ifficilmente  controllabili – Pertanto  si invita a evitare  questi post pubblicitari , – solo per le persone portatrici sellasindrome epilettica, tutti gli altri visitatori  possono guardare tutti i post pubblicitari , copresi quelli che invitono a fissare l’immagine per vedere…. cosa si vede, o si crede di avere visto. llo stesso modo va prestata attenzione ai banner pubblicitari    traballanti , on immagine che cambia in modo repentino, ogni individuo portatore dellasindeome epilettica fotosensibile ha da valutare  se guardare o meno queste immagini. questa è solo informazione per evitare di eventuali crisi epilettiche  per avere scompensata la sindrome epilettica, a seguito visione di pubblicità all’interno del blog.

Tale avvertenza   solo per la mia coscienza, non vorrei che, per colpa di un post pubblicitario non idoneo a persona epilettica  si scatenassero le crisi .- il blog ha lo scopo i prevenirle.

 

 

http://it.buyvip.com/ref=qd_mr_per_l?refcust=IL5QKSP7XV36SHL4Z33INXUAQA

Nel blog, troverete informazioni utili per il recupero cognitivo  e metodi per prevenire il scompensare la sindrome epilettica (CRISI ASSOCIATE)per chi è portatore della sindrome.

Nota: quanto scritto e descritto  e connesso ed inter connesso all’esperienza personale, pur avendo molte osservazioni riportate, valore scientificamente dimostrato

Nel caso le terapie prescritte dai medici non dovessero funzionare, prima dell’intervento chirurgico al cervello , per eliminare i focolai, , seguire quanto descritto in questo blog,  , troverete certamente beneficio , senza nulla togliere alla scienza neurochirurgica.

Coloro che, siano interessati a una discrizione scientifica dell’epilessia, come agiscono i farmaci e molto altro ancora, si invita a cliccare il link sotto riportato.

http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q&esrc=s&source=web&cd=2&cad=rja&ved=0CCkQFjAB&url=http%3A%2F%2Fwww.med.unipg.it%2Fccl%2FMateriale%2520Didattico%2FNeurologia%2Fepilessia.pdf&ei=YMVdUN6rEezN4QScuYGADw&usg=AFQjCNHzPJrRddsTbajZQq7J0igQ8FiyMw&sig2=m450tQ9r8ch993zh

Nota: i decreti legge i testi unici di legge, , le leggi emanate dal Governo e  dal Parlamento Italiano ,pubblicati in questo blog, nel tempo possono cambiare in parte in tutto o essere abrogate- pertanto, le leggi pubblicate sono solo a scopo oeientativo – in caso di necessità di far valere i èropri diritti  in sede etra giusiziaeia e/o giusiziaria è opportuno , indispensabile contattare un Avocato , uno studio legale specializzato in questa materia.

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DEPAKIN GRAVI EFFETTI COLLATERALI

https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Filsalvagente.it%2F2020%2F08%2F03%2Fdepakin-sanofi-sapeva-i-gravi-effetti-collaterali-ma-ha-taciuto%2F%3Ffbclid%3DIwAR3fqlhmf1–xXZq13R9oxyC4ASXF496G6INsLYCFVNl2Cr-g8ZF6-nj9xs&h=AT0PEOuXRuvNKZUpCqf09gL7t65VQhbraKBvAPg1Pb5UJykYCzorHZfTo1V1COqbrFFz9o1xiVi8EGzYPA6Sckn0Czr5A0IP2ZI7NZVeP8KmRpGJjlBotrpB_yvtKvpoeY34&__tn__=H-R&c[0]=AT02YuPKTnRqcAFSOYG227Ny_0fYyylIrMk2QdjVOy9H9fENmKSxElV0tMg7HlKOHVbS0ttX9_98YVPlM8JOI7CqNTXtNaB9TvZncMf8Ru2TTEr8Q4Ki8uJVMD2pkawBqNWRxgolIh3jsJSljSpJ4HCdiVWdupLAEw7FU0pZJ3wcMG9lrTMP3y4Q7PKNEpN6aO2fhm1dVm2jeY0_

CLICCANDO SUL LINK SOPRA POTRETE LEGGERE L’ARTICOLO DOVE VENGONO SPIEGATI GLI EFFETTI COLLATERALI TACIUTI DALLA DITTA FARMACEUTICA FRANCESE SANOFI – LA MAGISTRATURA FRANCESE HA POSTO SOTTO ACCUSA LA DITTA SANOFI.

TRATTAMENTO NEUROCHIRURGICO EPILESSIA FARMACORESISTENTE

Interessante tecnica di neurochirurgia con laser, applicata alle epilessie farmacoresistenti.

Dal video emerge , con il laser si va a coagulare i tessuti cerebrali;

una domanda mi sorge spontanea, le crisi si manifestano a seguito micro emorragie ? il laser coagulando i tessuti fa cessare le crisi.

personalmente sostengo le crisi epilettiche sono collegate ad emorragie, pur non essendo medico. su questo troverete molti post nel blog.

Il trattare l’ epilessie farmaco resistenti in eta pediatrica, dimostra i farmaci non curarono, non tenendo conto chi soffre di epilessia ci mette di suo, per evitare le crisi;

senza tener conto dei fattori scatenanti interni (ansia panico, il mancato controllo della concentrazione plasmatica dei farmaci assunti per cura;

La mancata profilassi ambientale socio-famigliare;

Non si tiene conto, il corpo umano si ripara, imparando ad evitare gli errori di gestione della sindrome epilettica;

resto del parere, l’intervento chirurgico va utilizzato solamente per rimuove i tumori cisti e quant’altro possa dare edemi ematomi nel caso non si riassorbiscono.

ANDARE IN VACANZA CON L’ EPILESSIA

https://www.medicalive.it/

Epilessia: Farmaci alla stessa ora e mantenimento del ciclo sonno-veglia le prime regole per vacanze in sicurezza

Ho preso lo spunto del post , dal link sopra riportato.

Andando in vacanza, si cambiano le nostre abitudini, nel modo nelle quantità di alimenti;

si cambiano luoghi ed attività, di lavoro e/o sportive;

si viaggia con mezzi che non si usa, esempio aerei navi;

gli orari dei farmaci per varie ragioni non sono li stessi di quando si è a casa…;

Durante le vacanze, non è facile mantenere lo stato di DORMI/VEGLIA costante, il vero problema non è alterazione del ciclo dormi veglia, bensì, il coricarsi con la muscolatura tesa contratta, prima di coricarsi è opportuno rilassarsi in modo graduale controllato personalmente, senza permettere che intervenga il FUSO NEURO MUSCOLARE con le sue scariche elettriche a rilassare i muscoli, altra attenzione da porree in essere evitare di andare a dormire, nel momento in cui ci si sente un sonno non resistibile, (CASCARE DAL SONNO), controllando quanto detto poc’anzi, si evitano molte crisi collegate all’alterazione del ciclo dormi veglia.

Tutte queste situazioni, sono un fattore di rischio di scompensare la SINDROME EPILETTICA- non intervenendo a d eliminare ciò che scompensa e tentando di compensare, si rischia la crisi epilettica.

Gli esperti nel campo delle epilessie omettono certe informazioni, non so, per ignoranza o altro motivo: Variando le abitudini alimentari, si va ad alterare la farmacocinetica , l’emivita. dei vari principi attivi usati per il controllo delle crisi epilettiche, questo vuol dire, rischiare di trovarsi scoperti tra una assunzione e laltra dei farmaci, quindi, affermare do assumere i farmaci alla stessa ora, è solo orientativo, non tassativo, come detto sopra se si mangia più proteine più lipidi, potrebbe accadere di trovarsi scoperti, per non avere il farmaco non disponibile nelle dose terapeutiche;

altra cosa che gli esperti non dicono , non tutte le persone epilettiche possono viaggiare in aereo o nave, treno – viaggiare in aereo comporta a dovere sottostare a rumori vibrazioni di notevole intensità, per alcuni causa di crisi epilettiche, oltre alla variazione repentina della accelerazione, per non dire della repentina variazione di quota, questo comporta una sollecitazione dei muscoli gravitazionali i più potenti.

Per le navi, RULLIO, dovuto al mare più o meno mosso;

per il treno le brusche frenate.

Tutti coloro che percepiscono le AUREE pria della crisi vera e propria , alcuni consigli per compensando la sindrome epilettica che si sta scompensando (le auree avvisano);

  1. controllare la respirazione sia nel numero degli atti, che nella profondità del respiro, a seconda delle proprie esigenze

con questo si va a modificare il condensatore bio elettrico, variando la concentrazione del carbonato di calcio nel sangue, questo in certi limiti compensa evita il superamento della soglia epilettogena ;

2) nel caso di crisi tonico cloniche (CONVULSIONI), si deve agire con i muscoli antagonisti, ai muscoli che stanno o sono in convulsione – prima si intervie più facile è bloccare i muscoli fuori controllo, più tempo passa dai primi sintomi maggiore è la forza necessaria per bloccare i muscoli in convulsione agendo con i muscoli antagonisti ( contrapposti).

in conclusione, ogni individuo ha da conoscersi, e valutare volta per volta cosa deve fare-

L’ AURA ASTINENZA DA FARMACI

L’ AURA ASTINENZA DA FARMACI ANTIEPILETTICI

L’ aura da astinenza da farmaci è la più aggressiva forte delle altre auree , legate ad altre cause scompensanti la sintrome epilettica.

I farmaci assunti per il controllo dei sintomi della sindrome epilettica danno assuefazione, me consegue, togliendo il farmaco, pure in parte , si rischia da prima il manifestarsi di un aura ben visibile anche da persone terze: si osserverà il viso collo diventare rosso più o meno acceso, chi sta per avere la crisi epilettica da astinenza, oltre al rossore, percepirà un calore intenso .

L’ aura si manifesta dapo pochi giorni a una settimana dal calo del dosaggio o sospensione dei farmaci, lo stesso succede nel momento in cui, il neurologo epilettologo, intenda scalare il dosaggio di un farmaco, sostituendolo con altro principio attivo.

Altra causa del’AURA e crisi epilettica associata, è la mancata capacità di mantenere costante la concentrazione plasmatica dei principi attivi, dell’emivita dei principi attivi.

Come tutte le auree, anche questa si può far regredire, assumendo la parte del dosaggio mancante, cosa non facile, con il mantenere la calma, senza fars prendere dall’ansia panico, con atti respiratori m ben controllati.

Personalmente, dopo la crisi epilettica per avere sospesa una assunzione da 3 al giorno a 2 al giorno,su disposizione del neurologo, visto il tracciato eeg migliorato notevolmente… fu crisi così violenta che non ho ricordi di averne averne una così… presi la drastica decisione, nonostante la crisi, di continuare assumere 2 volte al giorno i soliti farmaci, senza aggiunte , vuoi di dosaggio o cambio terapia, ne ebbi i postumi con molte auree per più di 2 anni, non fu facile, la mia determinazione mi ha premiato le crisi non sono piuù tornate, le poche volte che mi sono tornate, e subito bloccate , furono cause mediche e dei farmaci non conformi.

CRISI TONICO-CLONICHE RUOLO DEI MUSCOLI

Cliccando sul link sottostante potrete leggere l’articolo dal quale ho preso lo spunto del post

https://medicinaonline.co/2018/02/01/differenza-tra-muscoli-agonisti-antagonisti-e-sinergici/

Il controllo delle crisi tonico cloniche (CONVULSIONI), determinate da un fattore scatenante, il quale va a mettere in autooscillazione i muscoli, prima si interviene nel blocco della muscolatura fuori controllo, più facile è fermare la crisi.

Ci sono muscoli agonisti (in questo caso, i muscoli in convulsione);

muscoli antagonisti ( in questo caso, vanno utilizzati per bloccare i muscoli agonisti fuori controllo;

muscoli sinergici, questi muscoli sono controllati dal cervello e cervelletto- usando questi muscoli con un comando volontario (personalmente un comando di rendere rigidi muscoli agonisti fuori controllo, un comando che parte da dietro dalla nuca, la crisi si bloccava all’istante).

tale pratica, mi permise di evitare le crisi, fin ad arrivare ad non averne più-

Questa pratica andrebbe insegnata, invece di insistere su terapie di dubbia efficacia, oltre ad evitare le situazioni di rischio delle crisi epilettiche, molte delle cause sono conosciute; evitando di usare queste cause per determinare le crisi epilettiche (vedesi uso di luci apnea, durante eeg, o la sospensione della terapia, per la video registrazione delle crisi epilettiche.

Provocare le crisi per lo studio dell’epilessia, si viola artt 582 583 c.p. lesioni personali e aggravanti- dato che, una crisi epilettica provocata il tempo di guarigione è superiore a 20 giorni, il Pubblico Ministero è obbligato a procedere d’ufficio.

EPILESSIA VIDEO DI MONICA

Just Ask: Epilessia

Il nome epilessia significa letteralmente “essere colti di sorpresa”, perché le crisi sono imprevedibili e possono essere molto diverse tra loro. Questa malattia in Italia colpisce mezzo milione di persone, ma secondo Monica non se ne parla ancora abbastanza: in occasione della Giornata Mondiale per l'epilessia le abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza e darci qualche consiglio su come comportarci se dovessimo assistere a una crisi

Gepostet von Freeda am Donnerstag, 6. Februar 2020
Per ascoltare e vedere il video si ha da cliccare su Just Ask: Epilessia ed essere iscritti a facebook

Il video di Monica. è di effetto, ha delle incongruenze, gli effetti speciali i suoni le immagini del video, per chi soffre di epilessia voltaggio dipendente, guardandolo ascoltandolo può dare origine alle crisi:

l’epilessia non è una malattia ,bensì, una sindrome, una insieme di sintomi, dovuti a scompensazione della sindrome epilettica da la crisi;

La farmaco resistenza dell’epilessia dimostra che in alcuni soggetti non sanno tenere stabile l emivita, in parole povere la durata in ore del farmaco in cui si mantiene in concentrazioni terapeutiche da una assunzione all’altra, oppure alcuni soggetti conducono una vita contraria ad evitare le crisi… per essere normali, un concetto errato di normalità, ogni uno ha la propria normalità;

la crisi epilettica, va prevenuta, nel momento in cui si manifesta il danno è già avvenuto;

Le crisi si manifesta con scariche elettriche… da dove proviene questa scariche elettriche? provengono dal fusoneuromuscolare, il quale da le scariche ai muscoli per rilassarli portandoli in condizioni di riposo, adottandoli secondo le necessità del muscolo… i muscoli sollecitati, vedesi muscoli oculari che adattano la pupilla a secondo delle necessità, nel caso la luce i colori le immagini si muovono velocemente, il fusoneuromuscolare continua a dare scariche elettriche, scarica dopo scarica si fa a superare la soglia epilettogena… ed è crisi…. ogni individuo ha la propria soglia epilettogena che non va superata;

Chi soffre della sindrome epilettica, in linea di principio non ha da portare occhiali , né cravatte , né vestiti stretti,né anelli collane orecchini;

La crisi epilettica convulsiva, crisi tonico clonica, per chi la sente arrivare, la può fermare, agendo su i muscoli antagonisti, ai muscoli che sono in crisi tonico-clonica, agendo subito, più si attende la difficoltà aumenta, fino a non riuscire a fermarla, essendo necessaria molta energia muscolare, più muscoli in crisi più energia ci vuole per bloccare i muscoli in convulsione.

la scoperta che si possono bloccare i muscoli in crisi tonico cloniche, fu l’azione che mi ha permesso di evitare molte crisi.

evitando le crisi clonicke bloccandole nel nascere, meno scariche elettriche, così facendo si evita il superamento della soglia epilettogena.

il posizionamento su un fianco, lo spostare la persona in crisi, potrebbe prolungare la durata e l’intensità della crisi stessa, acora peggio e trasportare chi è in crisi con autoambulanza all’ospedale, dato che, le vibrazioni il rumore del motore ila sirena dell’ambulanza vanno ad alterare l’equilibrio muscolare… portando ad somministrare dosi massicce di farmaci, per fermare le crisi

NUOVO METODO DELLA RICERCA STUDIARE IL TESSUTO CEREBRALE

Nuova frontiera della ricerca nel campo dell’epilessia:

lo studio del comportamento dei neuroni, da tessuto cerebrale mantenuto in vita in vitreo;

tessuto cerebrale proveniente da asportazione tramite intervento chirurgico dei focolai epilettici, da individui FARMACO RESISTENTI-

Tale ricerca si propone di studiare il comportamento dei neuroni , e lo studio di nuovi farmaci antiepilettici.

il metodo di ricerca di studio su tessuto cerebrale mantenuto in vita per alcuni giorni in vitro, al di fuori del resto del cervello, sconnesso dalla struttura nervosa muscolare, si avranno dei risultati… in laboratorio possono pure essere validi, tali risultati portati su i pazienti, saranno un fallimento; dato che, il controllo delle crisi epilettiche viene messo in atto da chi soffre di epilessia, evitando i fattori scatenanti, e modulando il segnale, bloccandolo- agendo su i muscoli antagonisti, ai muscoli andati in crisi tonico clonica, compensando l’eccesso il picco della corrente , evitando il superamento della propria soglia epilettogena con atti respiratori calibrati per quel preciso istante (andando a modificare il condensatore a capacità variabile …. variando la concentrazione nel sangue del carbonato di calcio).

Tutto questo non è possibile in vitro.

Nel caso si voglia far una ricerca seria nel campo dell’epilessia, penso sia giunto il tempo, rimuovere le cause che hanno determinato la crisi, agendo prima che la crisi sia manifesta , agire dopo il danno cerebrale non solo è già avvenuto, la crisi non è detto che sia dovuta al cervello, il cervello risponde con la crisi, per difesa, per avere ricevuto l’insulto, per evitare danni maggiori.

Nel momento in cui una terapia non funziona, non si può, affermare farmaco resistente, per non avere compreso come avviene la crisi e come la si evita.

essere farmacoresistente lo si può essere a un batterio a un virus, non certo a farmaci che cercano di curare i sintomi e non le cause che li hanno determinati-

Il post, lo ho scritto prendendo spunto dal tg 1 RAI del 05/01/2020 delle ore 08.

la ricerca su tessuto cerebrale viene fatta presso i laboratori dello osèedale pediatrico bambino Gesù di Roma ITALIA