DEPAKIN GRAVI EFFETTI COLLATERALI

https://l.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Filsalvagente.it%2F2020%2F08%2F03%2Fdepakin-sanofi-sapeva-i-gravi-effetti-collaterali-ma-ha-taciuto%2F%3Ffbclid%3DIwAR3fqlhmf1–xXZq13R9oxyC4ASXF496G6INsLYCFVNl2Cr-g8ZF6-nj9xs&h=AT0PEOuXRuvNKZUpCqf09gL7t65VQhbraKBvAPg1Pb5UJykYCzorHZfTo1V1COqbrFFz9o1xiVi8EGzYPA6Sckn0Czr5A0IP2ZI7NZVeP8KmRpGJjlBotrpB_yvtKvpoeY34&__tn__=H-R&c[0]=AT02YuPKTnRqcAFSOYG227Ny_0fYyylIrMk2QdjVOy9H9fENmKSxElV0tMg7HlKOHVbS0ttX9_98YVPlM8JOI7CqNTXtNaB9TvZncMf8Ru2TTEr8Q4Ki8uJVMD2pkawBqNWRxgolIh3jsJSljSpJ4HCdiVWdupLAEw7FU0pZJ3wcMG9lrTMP3y4Q7PKNEpN6aO2fhm1dVm2jeY0_

CLICCANDO SUL LINK SOPRA POTRETE LEGGERE L’ARTICOLO DOVE VENGONO SPIEGATI GLI EFFETTI COLLATERALI TACIUTI DALLA DITTA FARMACEUTICA FRANCESE SANOFI – LA MAGISTRATURA FRANCESE HA POSTO SOTTO ACCUSA LA DITTA SANOFI.

TRATTAMENTO NEUROCHIRURGICO EPILESSIA FARMACORESISTENTE

Interessante tecnica di neurochirurgia con laser, applicata alle epilessie farmacoresistenti.

Dal video emerge , con il laser si va a coagulare i tessuti cerebrali;

una domanda mi sorge spontanea, le crisi si manifestano a seguito micro emorragie ? il laser coagulando i tessuti fa cessare le crisi.

personalmente sostengo le crisi epilettiche sono collegate ad emorragie, pur non essendo medico. su questo troverete molti post nel blog.

Il trattare l’ epilessie farmaco resistenti in eta pediatrica, dimostra i farmaci non curarono, non tenendo conto chi soffre di epilessia ci mette di suo, per evitare le crisi;

senza tener conto dei fattori scatenanti interni (ansia panico, il mancato controllo della concentrazione plasmatica dei farmaci assunti per cura;

La mancata profilassi ambientale socio-famigliare;

Non si tiene conto, il corpo umano si ripara, imparando ad evitare gli errori di gestione della sindrome epilettica;

resto del parere, l’intervento chirurgico va utilizzato solamente per rimuove i tumori cisti e quant’altro possa dare edemi ematomi nel caso non si riassorbiscono.

ANDARE IN VACANZA CON L’ EPILESSIA

https://www.medicalive.it/

Epilessia: Farmaci alla stessa ora e mantenimento del ciclo sonno-veglia le prime regole per vacanze in sicurezza

Ho preso lo spunto del post , dal link sopra riportato.

Andando in vacanza, si cambiano le nostre abitudini, nel modo nelle quantità di alimenti;

si cambiano luoghi ed attività, di lavoro e/o sportive;

si viaggia con mezzi che non si usa, esempio aerei navi;

gli orari dei farmaci per varie ragioni non sono li stessi di quando si è a casa…;

Durante le vacanze, non è facile mantenere lo stato di DORMI/VEGLIA costante, il vero problema non è alterazione del ciclo dormi veglia, bensì, il coricarsi con la muscolatura tesa contratta, prima di coricarsi è opportuno rilassarsi in modo graduale controllato personalmente, senza permettere che intervenga il FUSO NEURO MUSCOLARE con le sue scariche elettriche a rilassare i muscoli, altra attenzione da porree in essere evitare di andare a dormire, nel momento in cui ci si sente un sonno non resistibile, (CASCARE DAL SONNO), controllando quanto detto poc’anzi, si evitano molte crisi collegate all’alterazione del ciclo dormi veglia.

Tutte queste situazioni, sono un fattore di rischio di scompensare la SINDROME EPILETTICA- non intervenendo a d eliminare ciò che scompensa e tentando di compensare, si rischia la crisi epilettica.

Gli esperti nel campo delle epilessie omettono certe informazioni, non so, per ignoranza o altro motivo: Variando le abitudini alimentari, si va ad alterare la farmacocinetica , l’emivita. dei vari principi attivi usati per il controllo delle crisi epilettiche, questo vuol dire, rischiare di trovarsi scoperti tra una assunzione e laltra dei farmaci, quindi, affermare do assumere i farmaci alla stessa ora, è solo orientativo, non tassativo, come detto sopra se si mangia più proteine più lipidi, potrebbe accadere di trovarsi scoperti, per non avere il farmaco non disponibile nelle dose terapeutiche;

altra cosa che gli esperti non dicono , non tutte le persone epilettiche possono viaggiare in aereo o nave, treno – viaggiare in aereo comporta a dovere sottostare a rumori vibrazioni di notevole intensità, per alcuni causa di crisi epilettiche, oltre alla variazione repentina della accelerazione, per non dire della repentina variazione di quota, questo comporta una sollecitazione dei muscoli gravitazionali i più potenti.

Per le navi, RULLIO, dovuto al mare più o meno mosso;

per il treno le brusche frenate.

Tutti coloro che percepiscono le AUREE pria della crisi vera e propria , alcuni consigli per compensando la sindrome epilettica che si sta scompensando (le auree avvisano);

  1. controllare la respirazione sia nel numero degli atti, che nella profondità del respiro, a seconda delle proprie esigenze

con questo si va a modificare il condensatore bio elettrico, variando la concentrazione del carbonato di calcio nel sangue, questo in certi limiti compensa evita il superamento della soglia epilettogena ;

2) nel caso di crisi tonico cloniche (CONVULSIONI), si deve agire con i muscoli antagonisti, ai muscoli che stanno o sono in convulsione – prima si intervie più facile è bloccare i muscoli fuori controllo, più tempo passa dai primi sintomi maggiore è la forza necessaria per bloccare i muscoli in convulsione agendo con i muscoli antagonisti ( contrapposti).

in conclusione, ogni individuo ha da conoscersi, e valutare volta per volta cosa deve fare-

L’ AURA ASTINENZA DA FARMACI

L’ AURA ASTINENZA DA FARMACI ANTIEPILETTICI

L’ aura da astinenza da farmaci è la più aggressiva forte delle altre auree , legate ad altre cause scompensanti la sintrome epilettica.

I farmaci assunti per il controllo dei sintomi della sindrome epilettica danno assuefazione, me consegue, togliendo il farmaco, pure in parte , si rischia da prima il manifestarsi di un aura ben visibile anche da persone terze: si osserverà il viso collo diventare rosso più o meno acceso, chi sta per avere la crisi epilettica da astinenza, oltre al rossore, percepirà un calore intenso .

L’ aura si manifesta dapo pochi giorni a una settimana dal calo del dosaggio o sospensione dei farmaci, lo stesso succede nel momento in cui, il neurologo epilettologo, intenda scalare il dosaggio di un farmaco, sostituendolo con altro principio attivo.

Altra causa del’AURA e crisi epilettica associata, è la mancata capacità di mantenere costante la concentrazione plasmatica dei principi attivi, dell’emivita dei principi attivi.

Come tutte le auree, anche questa si può far regredire, assumendo la parte del dosaggio mancante, cosa non facile, con il mantenere la calma, senza fars prendere dall’ansia panico, con atti respiratori m ben controllati.

Personalmente, dopo la crisi epilettica per avere sospesa una assunzione da 3 al giorno a 2 al giorno,su disposizione del neurologo, visto il tracciato eeg migliorato notevolmente… fu crisi così violenta che non ho ricordi di averne averne una così… presi la drastica decisione, nonostante la crisi, di continuare assumere 2 volte al giorno i soliti farmaci, senza aggiunte , vuoi di dosaggio o cambio terapia, ne ebbi i postumi con molte auree per più di 2 anni, non fu facile, la mia determinazione mi ha premiato le crisi non sono piuù tornate, le poche volte che mi sono tornate, e subito bloccate , furono cause mediche e dei farmaci non conformi.

CRISI TONICO-CLONICHE RUOLO DEI MUSCOLI

Cliccando sul link sottostante potrete leggere l’articolo dal quale ho preso lo spunto del post

https://medicinaonline.co/2018/02/01/differenza-tra-muscoli-agonisti-antagonisti-e-sinergici/

Il controllo delle crisi tonico cloniche (CONVULSIONI), determinate da un fattore scatenante, il quale va a mettere in autooscillazione i muscoli, prima si interviene nel blocco della muscolatura fuori controllo, più facile è fermare la crisi.

Ci sono muscoli agonisti (in questo caso, i muscoli in convulsione);

muscoli antagonisti ( in questo caso, vanno utilizzati per bloccare i muscoli agonisti fuori controllo;

muscoli sinergici, questi muscoli sono controllati dal cervello e cervelletto- usando questi muscoli con un comando volontario (personalmente un comando di rendere rigidi muscoli agonisti fuori controllo, un comando che parte da dietro dalla nuca, la crisi si bloccava all’istante).

tale pratica, mi permise di evitare le crisi, fin ad arrivare ad non averne più-

Questa pratica andrebbe insegnata, invece di insistere su terapie di dubbia efficacia, oltre ad evitare le situazioni di rischio delle crisi epilettiche, molte delle cause sono conosciute; evitando di usare queste cause per determinare le crisi epilettiche (vedesi uso di luci apnea, durante eeg, o la sospensione della terapia, per la video registrazione delle crisi epilettiche.

Provocare le crisi per lo studio dell’epilessia, si viola artt 582 583 c.p. lesioni personali e aggravanti- dato che, una crisi epilettica provocata il tempo di guarigione è superiore a 20 giorni, il Pubblico Ministero è obbligato a procedere d’ufficio.

EPILESSIA VIDEO DI MONICA

Just Ask: Epilessia

Il nome epilessia significa letteralmente “essere colti di sorpresa”, perché le crisi sono imprevedibili e possono essere molto diverse tra loro. Questa malattia in Italia colpisce mezzo milione di persone, ma secondo Monica non se ne parla ancora abbastanza: in occasione della Giornata Mondiale per l'epilessia le abbiamo chiesto di raccontarci la sua esperienza e darci qualche consiglio su come comportarci se dovessimo assistere a una crisi

Gepostet von Freeda am Donnerstag, 6. Februar 2020
Per ascoltare e vedere il video si ha da cliccare su Just Ask: Epilessia ed essere iscritti a facebook

Il video di Monica. è di effetto, ha delle incongruenze, gli effetti speciali i suoni le immagini del video, per chi soffre di epilessia voltaggio dipendente, guardandolo ascoltandolo può dare origine alle crisi:

l’epilessia non è una malattia ,bensì, una sindrome, una insieme di sintomi, dovuti a scompensazione della sindrome epilettica da la crisi;

La farmaco resistenza dell’epilessia dimostra che in alcuni soggetti non sanno tenere stabile l emivita, in parole povere la durata in ore del farmaco in cui si mantiene in concentrazioni terapeutiche da una assunzione all’altra, oppure alcuni soggetti conducono una vita contraria ad evitare le crisi… per essere normali, un concetto errato di normalità, ogni uno ha la propria normalità;

la crisi epilettica, va prevenuta, nel momento in cui si manifesta il danno è già avvenuto;

Le crisi si manifesta con scariche elettriche… da dove proviene questa scariche elettriche? provengono dal fusoneuromuscolare, il quale da le scariche ai muscoli per rilassarli portandoli in condizioni di riposo, adottandoli secondo le necessità del muscolo… i muscoli sollecitati, vedesi muscoli oculari che adattano la pupilla a secondo delle necessità, nel caso la luce i colori le immagini si muovono velocemente, il fusoneuromuscolare continua a dare scariche elettriche, scarica dopo scarica si fa a superare la soglia epilettogena… ed è crisi…. ogni individuo ha la propria soglia epilettogena che non va superata;

Chi soffre della sindrome epilettica, in linea di principio non ha da portare occhiali , né cravatte , né vestiti stretti,né anelli collane orecchini;

La crisi epilettica convulsiva, crisi tonico clonica, per chi la sente arrivare, la può fermare, agendo su i muscoli antagonisti, ai muscoli che sono in crisi tonico-clonica, agendo subito, più si attende la difficoltà aumenta, fino a non riuscire a fermarla, essendo necessaria molta energia muscolare, più muscoli in crisi più energia ci vuole per bloccare i muscoli in convulsione.

la scoperta che si possono bloccare i muscoli in crisi tonico cloniche, fu l’azione che mi ha permesso di evitare molte crisi.

evitando le crisi clonicke bloccandole nel nascere, meno scariche elettriche, così facendo si evita il superamento della soglia epilettogena.

il posizionamento su un fianco, lo spostare la persona in crisi, potrebbe prolungare la durata e l’intensità della crisi stessa, acora peggio e trasportare chi è in crisi con autoambulanza all’ospedale, dato che, le vibrazioni il rumore del motore ila sirena dell’ambulanza vanno ad alterare l’equilibrio muscolare… portando ad somministrare dosi massicce di farmaci, per fermare le crisi

NUOVO METODO DELLA RICERCA STUDIARE IL TESSUTO CEREBRALE

Nuova frontiera della ricerca nel campo dell’epilessia:

lo studio del comportamento dei neuroni, da tessuto cerebrale mantenuto in vita in vitreo;

tessuto cerebrale proveniente da asportazione tramite intervento chirurgico dei focolai epilettici, da individui FARMACO RESISTENTI-

Tale ricerca si propone di studiare il comportamento dei neuroni , e lo studio di nuovi farmaci antiepilettici.

il metodo di ricerca di studio su tessuto cerebrale mantenuto in vita per alcuni giorni in vitro, al di fuori del resto del cervello, sconnesso dalla struttura nervosa muscolare, si avranno dei risultati… in laboratorio possono pure essere validi, tali risultati portati su i pazienti, saranno un fallimento; dato che, il controllo delle crisi epilettiche viene messo in atto da chi soffre di epilessia, evitando i fattori scatenanti, e modulando il segnale, bloccandolo- agendo su i muscoli antagonisti, ai muscoli andati in crisi tonico clonica, compensando l’eccesso il picco della corrente , evitando il superamento della propria soglia epilettogena con atti respiratori calibrati per quel preciso istante (andando a modificare il condensatore a capacità variabile …. variando la concentrazione nel sangue del carbonato di calcio).

Tutto questo non è possibile in vitro.

Nel caso si voglia far una ricerca seria nel campo dell’epilessia, penso sia giunto il tempo, rimuovere le cause che hanno determinato la crisi, agendo prima che la crisi sia manifesta , agire dopo il danno cerebrale non solo è già avvenuto, la crisi non è detto che sia dovuta al cervello, il cervello risponde con la crisi, per difesa, per avere ricevuto l’insulto, per evitare danni maggiori.

Nel momento in cui una terapia non funziona, non si può, affermare farmaco resistente, per non avere compreso come avviene la crisi e come la si evita.

essere farmacoresistente lo si può essere a un batterio a un virus, non certo a farmaci che cercano di curare i sintomi e non le cause che li hanno determinati-

Il post, lo ho scritto prendendo spunto dal tg 1 RAI del 05/01/2020 delle ore 08.

la ricerca su tessuto cerebrale viene fatta presso i laboratori dello osèedale pediatrico bambino Gesù di Roma ITALIA