ANDARE IN VACANZA CON L’ EPILESSIA

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Epilessia: Farmaci alla stessa ora e mantenimento del ciclo sonno-veglia le prime regole per vacanze in sicurezza

Ho preso lo spunto del post , dal link sopra riportato.

Andando in vacanza, si cambiano le nostre abitudini, nel modo nelle quantità di alimenti;

si cambiano luoghi ed attività, di lavoro e/o sportive;

si viaggia con mezzi che non si usa, esempio aerei navi;

gli orari dei farmaci per varie ragioni non sono li stessi di quando si è a casa…;

Durante le vacanze, non è facile mantenere lo stato di DORMI/VEGLIA costante, il vero problema non è alterazione del ciclo dormi veglia, bensì, il coricarsi con la muscolatura tesa contratta, prima di coricarsi è opportuno rilassarsi in modo graduale controllato personalmente, senza permettere che intervenga il FUSO NEURO MUSCOLARE con le sue scariche elettriche a rilassare i muscoli, altra attenzione da porree in essere evitare di andare a dormire, nel momento in cui ci si sente un sonno non resistibile, (CASCARE DAL SONNO), controllando quanto detto poc’anzi, si evitano molte crisi collegate all’alterazione del ciclo dormi veglia.

Tutte queste situazioni, sono un fattore di rischio di scompensare la SINDROME EPILETTICA- non intervenendo a d eliminare ciò che scompensa e tentando di compensare, si rischia la crisi epilettica.

Gli esperti nel campo delle epilessie omettono certe informazioni, non so, per ignoranza o altro motivo: Variando le abitudini alimentari, si va ad alterare la farmacocinetica , l’emivita. dei vari principi attivi usati per il controllo delle crisi epilettiche, questo vuol dire, rischiare di trovarsi scoperti tra una assunzione e laltra dei farmaci, quindi, affermare do assumere i farmaci alla stessa ora, è solo orientativo, non tassativo, come detto sopra se si mangia più proteine più lipidi, potrebbe accadere di trovarsi scoperti, per non avere il farmaco non disponibile nelle dose terapeutiche;

altra cosa che gli esperti non dicono , non tutte le persone epilettiche possono viaggiare in aereo o nave, treno – viaggiare in aereo comporta a dovere sottostare a rumori vibrazioni di notevole intensità, per alcuni causa di crisi epilettiche, oltre alla variazione repentina della accelerazione, per non dire della repentina variazione di quota, questo comporta una sollecitazione dei muscoli gravitazionali i più potenti.

Per le navi, RULLIO, dovuto al mare più o meno mosso;

per il treno le brusche frenate.

Tutti coloro che percepiscono le AUREE pria della crisi vera e propria , alcuni consigli per compensando la sindrome epilettica che si sta scompensando (le auree avvisano);

  1. controllare la respirazione sia nel numero degli atti, che nella profondità del respiro, a seconda delle proprie esigenze

con questo si va a modificare il condensatore bio elettrico, variando la concentrazione del carbonato di calcio nel sangue, questo in certi limiti compensa evita il superamento della soglia epilettogena ;

2) nel caso di crisi tonico cloniche (CONVULSIONI), si deve agire con i muscoli antagonisti, ai muscoli che stanno o sono in convulsione – prima si intervie più facile è bloccare i muscoli fuori controllo, più tempo passa dai primi sintomi maggiore è la forza necessaria per bloccare i muscoli in convulsione agendo con i muscoli antagonisti ( contrapposti).

in conclusione, ogni individuo ha da conoscersi, e valutare volta per volta cosa deve fare-