EPILESSIA – VIAGGI E TEMPO LIBERO

EPILESSIA – VIAGGI e TEMPO LIBERO

Le persone portatrici della sindrome epilettica, con le dovute attenzioni, caso per caso , possono viaggiare e dedicarsi alle più svariate attività ricreative.

Il madornale errore che si viene a commettere , evitare impedire, di viaggiare con vari mezzi di trasporto e nello contempo  le varie forme di divertimento  – per la sola paura che possa scatenarsi la crisi epilettica fuori casa, gli altri vengano a conoscenza della sindrome epilettica ;

evitando le esperienze di qual tipo si voglia, non giova al recupero cognitivo del “POST CRISI EPILETTICA”.

L’avere sicurezza il dare sicurezza, il sdrammatizzare l’evento delle crisi epilettiche, riduce il rischio dello scatenarsi della crisi stessa :togliendo uno dei fattori primari “ LO STATO D’ ANSIA”; questo ha valore pure nelle altre situazione della vita.

Importante non imporre o in imporsi, il dovere viaggiare , divertirsi ecc. – adducendo – la vita va vissuta – con questo non evitando le situazioni momentanee di rischio di crisi epilettica – non te la senti oggi? Dopo un minimo di sforzo mentale – riproverai domani, tenendo nella memoria le auree, viaggiando con un mezzo al posto di un altro, si presentono le auree e continuano a presentarsi anche a distanza di tempo , provando e riprovando “ QUEL MEZZO DI TRASPORTO non va  più usato”, voi per le troppe vibrazioni meccaniche, rumore, rullio ecc.;

a titolo di esempio, il viaggiare con le auto le motociclette, biciclette , treno navi aeromobili, in comune hanno l’accelerazione e decelerazione, e più o meno repentini  cambi di direzione, tutto questo comporta un continuo adattamento dei muscoli gravitazionali (aumento della tensione della corrente in circolo per  il sistema nervoso), imparando ed avendo imparato come compensare il variare  della gravità, sapendo che, le crisi avvengono nel momento in cui avviene il rilassamento, pilotando tale rilassamento, grossi problemi nel viaggiare non c’è ne sono;

Per i treni oltre alla velocità di avanzamento sulla strada ferrata e brusca frenata, vi è da tener conto le vibrazioni e d’ eventuali salti delle ruote del treno a seguito agli scambi  e/o   la  mancata continuità tra binario e binario;

invece per i mezzi aerei vi è da tener conto  all’eccesso di rumore e vibrazioni nell’aeroporto, con il continuo aumento e calo di rumore e vibrazioni, oltre al variare repentino  della pressione legata al cambiamento di altitudine (qui entrano in gioco i muscoli gravitazionali );

il viaggio sulle navi, per chi soffre del mal di mare (rullio della nave) a seguito il mare in continuo movimento, pima di intraprendere il viaggio con la nave, barca ad altro mezzo  che si sposti sul mare, dovrà controllare questa “SINDROME MAL DI MARE” lo stesso dicasi per il mal d’ auto , aereo, tram, metropolitana, pullman – corriera.

Tali problematiche si superano, provando e riprovando  a più riprese  nel tempo, senza fretta di risolvere le problematiche sopra accennate(l’uso di farmaci potrebbe andare in contrasto con i farmaci anti epilettici, alterando il metabolismo dei farmaci stessi, con effetti collaterali non disiderati e rischio del presentarsi di auree e crisi.

Il viaggiare comporta oltre ad usare i vari mezzi di trasporto, pure, il cambio di orari nel dormi/veglia, l’orario dei pasti, e mangiare cose diverse di quando si sta a casa, questo può comportare l’alterazione della concentrazione plasmatica dei principii attivi assunti per cura, con le conseguenze che può comportare.

Il danno maggiore è, nel non viaggiare per la paura delle crisi epilettiche, in questo modo non si acquisisce una buona capacita cognitiva, nel conoscere, oltre che i propri limiti , non viene messo in atto, il confronto tra altri ambienti e persone.

Il divertirsi ad ogni costo quel che costi, a  discapito della propria  integrità psicofisica, non si verrà mai a capo , a controllare perfettamente le crisi epilettiche, non ci saranno farmaci, i quali curino gli errori fatti nella gestione della sindrome epilettica – portando il neurologo a diagnosticare “EPILESSIA FARMACORESISTENTE”.

Alcuni esempi di divertimenti altamente sconsigliati per chi è portatore della sindrome epilettica voltaggio-dipendente:

1)       Frequentare le discoteche le sale da ballo, per elevato rumore musicale i decibel sono elevati, e mal distribuiti nell’ambiente; gli impianti di illuminazione sono con luci intermittenti ed accecanti, le vibrazione sonore meccaniche trasmesse dal pavimento agli arti inferiori sono elevatissime;

2)      La pratica del ballo, comporta repentini cambiamenti di posizione, dell’assetto dell’ equilibrio della postura (i muscoli gravitazionali sono costretti ad intervenire spesso , con ciò che può comportare).

3)      Il frequentare le sagre paesane, in questi luoghi il rumore è elevato, e variabile da zona a zona della sagra.

Alcune giostre, per chi è portatore della sindrome epilettica voltaggio dipendente, sono da evitare (provare  anche queste giostre sconsigliate, fa aumentare il controllo di se stessi) NEL CASO NON SI SENTA DI AFFRONTARE CERTE PROVE DI DIVERTIMENO, AL MOMENTO VANNO EVITATE QUESTE PROVE;

a)      Le montagne russe , l’otto volante,  le gabbie da far girare con la propria forza, per la ragione che entrano in azione troppo spesso i muscoli gravitazionali – i più potenti . i quali fanno aumentare a dismisura la tensione la corrente “rischio di superamento della soglia epilettogena”;

b)      L’ autoscontro , per i colpi che si vengono a prendere, in questo modo si va ad alterare  in modo violento e repentino la tensione dei muscoli, costretti a dilatarsi e contrarsi ad ogni colpo preso contro l’altra auto;

c)      Le catene, per la loro forza centrifuga , ed eventuale spinta verso l’alto  di chi siede dietro,  i muscoli gravitazionali sono costretti ad intervenire più volte in breve tempo, non avendo  tempo di dissipare l’ energia bio elettrica prodotta si rischia il superamento della “soglia epilettogena”.

d)       L’altro fattore di rischio, per puro divertimento, sono i fuochi pirotecnici, per chi soffre della sindrome epilettica voltaggio dipendente; si combinano , eccesso di rumore ed improvviso, dal buio della notte alla luce dei fuochi artificiali, in questo caso entrano in azione i muscoli  dell’udito e oculari.

Tutto ciò , non vuol dire che non si debba e possa provare le varie situazioni  che potrebbero portare allo svago, anzi , è  di fondamentale importanza, per acquisire stabilità emotiva, la capacità cognitiva – importante riconoscere l’insorgere delle auree e farle regredire, evitando la crisi epilettica.

La mancanza di esperienze di qual si voglia natura, non rafforza di certo , l’evitare delle crisi, anzi rende l’individuo dipendente succube di altre persone.